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Addio a Dan Hicks, icona della Bay Area

Dan Hicks: se n’è andato un grande Ciarlatano. Di nome, non di fatto! [1941-2016]


Il 6 febbraio 2016 ci ha lasciato Dan Hicks, una vera icona della Bay Area, diventato famoso per aver militato in due band:

  • The Charlatans, una band nata nel 1965 nella Frisco folk-psichedelica, che aveva tra i membri anche Mark Wilhelm; band che cavalcò l’onda del Flower-Power e furono tra i primi a mettere in musica acid-test a base di LSD. Lanciarono anche un look da cowboys della frontiera che fece poi scuola (Band, Eagles);
  • Dan Hicks & His Hot Licks, costituita dopo lo scioglimento dei Charlatans, insieme al violinista David La Flamme che poi lasciò per gli It’s A Beautiful Day. La band fu una meteora che resistette fino al 1971, quando era sul punto di fare il botto (ebbe anche una copertina su Rolling Stone).

Evidentemente, lo ricordò poi lui stesso, Dan Hicks non era portato per fare il band leader; i suoi testi erano sia semplicemente sublimi che subliminalmente ridicoli; basta ricordare i titoli di suoi due successi (minori, ovviamente): I Scare Myself e How Can I Miss You When You Won’t Go Away?

Dan, che era un artista multimediale che curava personalmente anche la vistosa e divertente grafica delle copertine dei suoi dischi, continuò poi la sua carriera solistica, magari non piena di hits, ma in grado comunque di farlo divenire un cult-musician. Il suo disco solista Beatin’ The Heat del 2000 vide la partecipazione di Elvis Costello, Rickie Lee Jones, Tom Waits e Brian Setzer.

La moglie sul suo sito lo ricorda così: “He was a true blue, one of a kind and did it all his own way, always”. Dan definì la sua musica, che era una miscela di swing- jazz- folk-country, semplicemente come Folk-Jazz; i suoi fans, soprannominatisi Hixters lo rimpiangeranno. Anche noi.

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