Recensioni

Ryan Adams, Live At Carnegie Hall

ryan adamsRYAN ADAMS
Live At Carnegie Hall
PaxAm Records
BOX 6 LP/DL/CD
****

Credo sia inutile provare a comprendere le logiche perverse che animano la mente di Ryan Adams, uno che è riuscito a fare grandi dischi, altri opinabili, pubblicarne alcuni solo sul suo site web (www.paxamrecords.com), con tirature limitate, come nel caso di questo resoconto di due magistrali serate alla Carnegie Hall di New York, registrate il 15 ed il 17 Novembre 2014, nel corso delle quali Adams si è esibito in solitudine per due show sold out. Concerti che sono stati messi all’interno di un sontuoso box di 6 LP Live “bruciato” nella sua doppia tiratura, ed ormai rintracciabile a cifre folli su internet. Fortunatamente esiste una versione in formato Mp3, registrata in maniera superlativa (va detto), che riporta le due serate nella loro interezza, recuperabili ufficialmente sul sito di Ryan a 39,99$. Certo non è l’album in vinile, ma va detto che, in questa occasione, vale la pena di non perdersi questi due shows, che alla fine possono essere raggruppati du due bei doppi CD se amate il formato audio normale (Aac), un più comodo CD nel quale piazzate tutto il contenuto in formato compresso (Mp3).
Adams in versione acustica non è certo una novità, ma la scelta della Carnegie Hall di New York, ha per il musicista un significato particolare, essendo il luogo in assoluto da lui preferito per suonarvi, per l’acustica, per l’educazione del pubblico che assiste ai suoi show, per l’atmosfera che si respira in un luogo leggendario dove sono stati registrati show che sono poi finiti per essere pubblicati come Bill Whiters, il Dylan degli inizi (1963), i Reinassance di Annie Haslam, Stevie Ray Vaughan con i Double Trouble, sole per citare i primi che vengono alla memoria. A loro si aggiunge Ryan Adams, e quel che è certo è che questi due concerti sono stati semplicemente splendidi. Quarantadue canzoni in totale, venti la prima sera, il resto la seconda, due inediti assoluti, This Is Where We Meet In My Mind e How Much Light, uno per concerto per non fare torto a nessuno, e una sequenza di canzoni che rappresentano degnamente il songbook del musicista di Jacksonville (North Carolina).
Si parte con l’ultimo disco, quel Ryan Adams uscito lo scorso anno, e che ha suscitato pareri contrastanti, dal quale arriva Gimme Something Good, cui segue un bel trittico preso dal primo album Heartbreaker, tanto ben considerato dalla critica quanto sostanzialmente ignorato dal pubblico che inizierà ad accorgersi della carriera solista di Adams dall’acclamatissimo Gold. E se andrete a vedere le set list allegate, potrete notare come sia proprio Heartbreaker il disco dal quale Adams ama andare a cogliere il maggior numero di canzoni eseguite per ogni serata. Dalla prima esibizione risaltano certamente alcune perle, anche di non semplice reperibilità visto la complicata discografia di Ryan, come, ad esempio, Halloween che si trovava nell’edizione francese di Love & Hell, o la breve Rats & Hell che arriva da un Ep intitolato 1984, e, impossibile non sobbalzare per i vecchi fan dei Whiskeytown, una stupenda Avenues che si trovava nel memorabile Strangers Almanac.
Mentre dalla seconda serata è impossibile non citare la meravigliosa New York New York, eseguita al pianoforte, mentre Black Sheets Of Rain (di Bob Mould) , appariva qualche anno fa, come B side di un singolo che riportava sulla side Heartbreak A Stanger, e non è certamente uno dei pezzi più usuali di Ryan. Devo menzionare la splendida Am I Safe che rimane una canzone, a mio avviso, bellissima, ed eseguita la seconda sera. Cosa balza all’occhio è la totale assenza di due album come 29 e Rock n Roll, totalmente ignorati dal nostro. Due esibizioni che risultano essere sfavillanti perle nella discografia di Ryan, peccato destinate ad un pubblico certamente meno vasto di quanto sarebbe stato auspicabile visto la bellezza più volte rimarcata di questi shows, e che la disponibilità in formato digitale rende meno amara.

Di seguito le scalette dei due shows. Buon ascolto, rigorosamente in cuffia, o nel silenzio assoluto.

Saturday November 15th, 2014
01. Gimme Something Good (Ryan Adams)
02. Oh My Sweet Carolina (Heartbreaker)
03. Damn, Sam (I Love Woman That Rains) (Heartbreaker)
04. My Winding Wheel (Heartbreaker)
05. Trouble (Ryan Adams)
06. Nobody’s Girl (Gold)
07. Off Broadway (Easy Tiger)
08. Halloween (Love & Hell French edition)
09. New York, New York (Gold)
10. Please Do Not Let Me Go (Love & Hell)
11. Rats In The Wall (1984 Ep)
12. Why Do They Leave (Heartbreaker)
13. Sylvia Plath (Gold)
14. Crossed-Out Name (Cardiology)
15. This Is Where We Meet In My Mind (unissued)
16. If I Am A Stranger (Cold Roses)
17. Amy (Heartbreakers)
18. English Girls Approximately (Love & Hell)
19. Avenues (Whiskeytown – Strangers Almanac)
20. Come Pick Me Up (Heartbreaker)

Monday, November 17th, 2014
01. Oh My Sweet Carolina (Heartbreaker)
02. My Winding Wheel (Heartbreaker)
03. Dirty Rain (Ashes & Fire)
04. My Wrecking Ball (Ryan Adams)
05. New York New York (Gold)
06. Friends (Cold Roses)
07. Am I Safe (Ryan Adams)
08. Ashes And Fire (Ashes & Fire)
09. Gimme Something Good (Ryan Adams)
10. Why Do They Leave (Heartbreaker)
11. Off Broadway (Easy Tiger)
12. The Hardest Part (Jacksonville City Nights)
13. The Rescue Blues (Gold)
14. Lucky Now (Ashes & Fire)
15. Dear Chicago (Demolition)
16. Desire (Demolition)
17. How Much Light (B Side of Single I Do Not Feel Like Being Good)
18. Firecracker (Gold)
19. Kim (Ryan Adams)
20. Call Me On Your Way Back Home (Heartbreakers)
21. Black Sheets Of Rain (B Side of a single Heartbreak A Stranger)
22. Come Pick Me Up (Heartbreaker)

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