Foto: Christian Trevaini

In Concert

SRB live a Milano, 13/3/2018

Serata di gala per un migliaio di accaniti fans dei Marillion, giunti da tutta Italia per ascoltare il concerto del chitarrista e membro originario dei Marillon Steve Rothery, che prometteva di eseguire live anche parecchie canzoni della gloriosa band prog inglese.
Lo stesso Steve me lo aveva confermato nel corso dell’intervista pubblicata proprio qui sul sito del Busca, poiché il repertorio della SRB è ancora troppo limitato.

Tutto è andato come promesso, forse anche meglio, perché la prima parte del concerto dedicata alla SRB è stata decisamente piu’ corta e totalmente strumentale con almeno due brani degni di nota: Morpheus e una lunghissima versione di Old Man Of The Sea che hanno evidenziato lo stile chitarristico melodico e poetico di Steve, anche senza la presenza, come da lui ricordato, di Steve Hackett che invece suonava sul disco della SRB, The Ghosts Of Pripyat.

Poi, dopo una manciata di canzoni, ecco salire sul palco il cantante Martin Jakubski e l’annuncio, accolto dal boato dei fans, di Rothery che avrebbe eseguito per intero l’album dei Marillion, Clutching At Straws, il quarto disco della band uscito nel 1987 e l’ultimo registrato con Fish. Il pubblico ha seguito con grande passione l’esecuzione del disco, cantando i cori insieme al bravo Jakubski che, pur non avendo il fisico di Fish, ha dimostrato di avere il carisma sufficiente a tenere legata la platea per l’intero concerto, con una prestazione in crescendo e ampiamente galvanizzato dal riscontro ottenuto dai fans. Specialmente nel corso di Incommunicado, l’affiatamento tra SRB e pubblico è stato palpabilmente entusiasmante, con gli spettatori che alla fine della esecuzione hanno continuato a cantare il ritornello, obbligando la band a riprendere la canzone.

Steve Rothery immobile in mezzo al palco e visibilmente soddisfatto ha dato evidenza anche del suo virtuosismo chitarristico-esecutivo, suscitando il visibilio del pubblico nei suoi assoli, decisamente più grintosi rispetto alla prima parte del concerto.

Poi ci sono stati, a furor di popolo, ben due richiami “on stage”, con altri brani del repertorio Marillion, tra cui: Incubus da Fugazi, 3 Boats Down From The Candy e Garden Party dal primo album, per concludere con un anthem quale Market Square Heroes.

Quasi tre ore di concerto che hanno accontentato i fans dei Marillion della prima ora, visto che il repertorio presentato è stato tutto quello dell’era Fish, eseguito da un gruppo di musicisti davvero in grado di convincere e di entusiasmare tutti!

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