FLYING LOTUS – DIANA KRALL
SHABAKA – ANOUAR BRAHEM – KOKOROKO
PAOLO FRESU, RICHARD GALLIANO & JAN LUNDGREN
QUINTORIGO & JOHN DE LEO – AVISHAI COHEN
ABDULLAH IBRAHIM – DEE DEE BRIDGEWATER
SAYF · FUNK SHUI PROJECT & JOHNNY MARSIGLIA · AINÈ
DAVE HOLLAND feat. JALEEL SHAW and NASHEET WAITS BLUE LAB BEATS – ARRESTED DEVELOPMENT
MIKE STERN BAND – RICHARD BONA
C’MON TIGRE – CHRIS THILE – ORCHESTRA BAOBAB
BILAL – THEO CROKER – DURAND BERNARR
DANIELE SEPE & GALACTIC SYNDICATE – MAMMAL HANDS MOLLY LEWIS – THE HEADHUNTERS – L’ANTIDOTE
TAKUYA KURODA – HUUN-HUUR-TU
AMARO FREITAS – DAVID MURRAY QUARTET
JAZZ AT LINCOLN CENTER – YUUF – SUMMER PEARL WALTER SMITH III – GONZALO RUBALCABA & HAMILTON DE HOLANDA – JAZZANOVA LIVE – PETE ROTH TRIO feat. BILL BRUFORD – KARRIEM RIGGINS & J. ROCC – SYDNEY ELLIS
ARTCHIPEL ORCHESTRA – PINO NINFA E LOUIS SCLAVIS
VALERIO CORZANI, GIORGIO LI CALZI, ANDREA DADDI
ENRICO INTRA e molti altri

Presentata qualche giorno fa, attraverso una conferenza stampa presso il nuovo spazio Voce della Triennale di Milano, sta per prendere il via la Decima Edizione del JAZZMI, l’ormai celeberrimo festival milanese dedicato alla musica jazz e dintorni. La partenza ufficiale è per il 23 ottobre – anche se il 20, presso il Teatro degli Arcimboldi, ci sarà una preview col concerto di Diana Krall – e si svilupperà attraverso decine e decine di eventi fino al 9 novembre.
Come sempre, ma forse ancora di più, il festival coinvolgerà l’intera città, da luoghi ormai consolidati come il Teatro della Triennale, il Conservatorio, il Blue Note, il Santeria Toscana 31, l’Alcatraz, il Biko, teatri come il Dal Verme, gli Arcimboldi, il Lirico, lo Spazio Teatro 89, fino a luoghi come il Volvo Studio, l’Armani / Silos, Base e tanti altri club e locali sparpagliati per il territorio cittadino (e in alcuni casi anche oltre).
L’ambizione è quella solita: rendere la musica jazz accessibile a tutti – molti eventi sono gratuiti – indagarne le varie ramificazioni (dalle intersezioni con le musiche del mondo, al dialogo con l’elettronica), dare spazio a musicisti di grande fama e levatura, ma non tralasciare di proporre le nuove voci e le nuove tendenze, sia nazionali che internazionali.
Arrivato al traguardo importante del decimo anniversario, JAZZMI rafforza la sua identità, consolida le sue svariate partnership e ne apre altre, per fornire un cartellone vario e ricchissimo, fatto non solo di concerti, ma anche di incontri, proiezioni, presentazioni di libri, masterclass e progetti speciali.
Elencare tutto è quasi impossibile (l’invito è quello di andare sul sito del festival ed esplorarlo per avere tutte le info), ma qualche nome almeno vogliamo farlo, anche per sottolineare la grande varietà del programma: si va dai Kokoroko a Marc Ribot, da Gianni Coscia all’Anouar Brahem Quartet, dalla Mike Stern Band a Molly Lewis, dall’Orchestra Baobab passando per Nubya Garcia, gli Arrested Development, il David Murray Quintet, gli Huun-Huur-Tu, Amaro Freitas, Dave Holland Trio, Paolo Fresu con Richard Galliano e Jan Lundgren, Flying Lotus, Dee Dee Bridgewater Quartet, Avishai Cohen Trio, Chris Thile e Shabaka.
Tra i progetti speciali segnaliamo almeno il concerto (28 ottobre, gratuito fino a esaurimento posti) dei Calibro 35 all’Armani / Silos nel quale, oltre al loro repertorio classico, proporranno anche alcuni brani (in anteprima assoluta) tratti dalla colonna sonora di Ellroy in L.A., film di Francesco Zippel del quale si potranno anche vedere alcune scene durante la performance. E poi LUMINA Immersive Frequencies, a Technological Dancefloor, nuovo progetto dei C’mon Tigre che avrà luogo al Base l’1 novembre e che così viene descritto: «LUMINA non è un semplice spettacolo, è una vera e propria architettura sensoriale. Mentre luci e laser avvolgono lo spazio, trasformandolo in un organismo visivo vivo e pulsante, sul palco si alterneranno sei musicisti: cinque esseri umani in carne, ossa e suono e una creatura meccanica, un robot percussionista che esegue ritmi su strumenti provenienti da diverse culture del mondo». Diciamo che la descrizione intriga non poco.
Insomma, JAZZMI 2025 sarà una notevole occasione per farsi una grandissima scorpacciata di grande musica, cultura e incontri. «JAZZMI compie dieci anni e Milano festeggia con lui questo importante traguardo fatto di passione, visione e impegno. Uno degli appuntamenti più attesi e rappresentativi della nostra città, capace di coniugare qualità artistica, innovazione e accessibilità. Anno dopo anno, il festival ha portato la sua musica tra le persone, coinvolgendo pubblici diversi e unendo più generazioni. Celebrare questo decimo anniversario significa riconoscere il valore di un progetto culturale sempre più radicato nel tessuto urbano e in continua evoluzione» ha detto l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi. Non possiamo che sottoscrivere.
JAZZMI è prodotto da Associazione JAZZMI, Ponderosa Music & Art e Triennale Milano in collaborazione con Blue Note Milano, realizzato grazie al Comune di Milano, con il contributo del Ministero della Cultura, nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026. Main partner Volvo e Intesa Sanpaolo; partner Armani/Silos, Apple Music. Supporter Canali. Mobility Partner Wayla.