
THE AEROVONS
World Of You: The Complete Recordings
2CD, Grapefruit / Cherry Red
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Questa non è una recensione, ma il racconto di una favola rock di fine ‘60; anni in cui si sognava ancora la possibilità di un mondo migliore, dove le guerre fossero sconfitte dai movimenti popolari e dove la musica avrebbe portato a tutti il suo messaggio di pace e amore. Era un mondo in cui i Beatles erano ancora insieme e nel quale gli Abbey Road Studios, oltre ad essere finiti nel titolo di un famoso disco dei Fab Four, erano considerati lo studio di registrazione per antonomasia, dove trovare i migliori supporti tecnici e umani per la registrazione di un disco.
Facile, allora, immaginare come tutti questi miti abbiano nutrito la fantasia di un teenager di St. Louis, Missouri, di nome Tom Hartman, folgorato dodicenne dall’ascolto diI Want To Hold Your Hand (1963). L’adolescente riuscì poi a formare una band con altri tre amici e gli Aerovons divennero nel ‘67 una piccola attrazione dei locali di St. Louis. Incisa la canzone World Of You, attirarono l’attenzione della Capitol, che offrì loro un contratto. Tom rispose che avrebbe preferito andare a registrare negli studi Londinesi di Abbey Road, dove lavoravano i Beatles, e sorprendentemente la Capitol lo mise in contatto con la EMI inglese.
Nel febbraio del ’68, gli Aerovons — ancora minorenni e pertanto accompagnati dalla madre di Tom, Maurine, altresì loro agente — sbarcarono a Londra. La EMI ne apprezzò il brano e, dopo averli ospitati in giro per la città, li rispedì in patria, suggerendogli di tornare quando avessero composto altre canzoni. Di nuovo a Londra sei mesi più tardi, Maurine Hartman mise in competizione la Decca e la EMI, che ebbe infine l’ultima parola. Alla fine del marzo ’69, la band si ripresentò ancora a Londra con un pugno di canzoni inedite e fino a giugno, sotto la guida di Geoff Emerick, si dedicò al disco.
Quando l’album fu terminato, però, di fatto la band si era sciolta, e senza la possibilità di promuoverla dal vivo, l’opera finì nel dimenticatoio per trent’anni. Pubblicato prima in vinile e in CD dalla Cherry Red, guadagnò negli anni duemila la reputazione di cult-record. Ora tutte le canzoni registrate dagli Aerovons vengono pubblicate in questo doppio World Of You: tranquilli, non è un capolavoro, solo un insieme di canzoni estremamente piacevoli, permeate dalla lieve psichedelia pop dei Beatles, con qualche schitarrata che rimanda pure ai Rolling Stones.
Quello che rende preziosa questa raccolta è il libretto con le note di Tom Hartman: un resoconto su fantastici viaggi a Londra da parte di ragazzi, sempre increduli e sorpresi, che riescono a incontrare i Beatles ad Abbey Road, a familiarizzare (moderatamente, la distanza tra loro era già siderale), a usarne gli strumenti e chiedere consigli. It was the thrill of a lifetime, conclude Tom. Una bella storia, insomma, con l’impronta dei Sixties morenti ma bella, sia da ascoltare che da leggere ai nipoti (spiegando loro chi erano i Beatles, per parafrasare Roberto Cotroneo).