Foto © Sorcha Frances Ryder Uscirà il 24 marzo su etichetta Rough Trade il nuovo album degli irlandesi Lankum, intitolato False Lankum.
Seguito di The Livelong Day del 2019, album che noi del Busca avevamo particolarmente apprezzato, False Lankum è il quarto album del quartetto ed è composto da dodici tracce, dieci tradizionali e due brani originali scritti da Daragh Lynch.
Come sottolinea il comunicato stampa: “partendo da canzoni folk tradizionali, i Lankum le marchiano con la loro impronta facendo leva su pesanti droni e distorsioni che conferiscono nuova intensità e bellezza a ogni brano. Con questo album la band consolida il suo distacco dal genere folk, creando una musica audace e contemporanea che nasce da elementi tradizionali ma è decisamente nuova”.
Il primo singolo è il traditional Go Did My Grave, cantata da Radie Peat, la quale l’ha scoperta nel disco di Jean Ritchie del 1963 Jean Ritchie and Doc Watson at Folk City. “La nostra interpretazione della canzone tradizionale Go Dig My Grave è incentrata sull’emozione del lutto, che è totalizzante, insopportabile e assoluto“, spiegano i Lankum, “una reazione fisica viscerale a qualcosa che il corpo e la mente sono quasi incapaci di elaborare“. La seconda parte della canzone è ispirata alla tradizione irlandese del keening (dall’irlandese caoineadh), una forma tradizionale di lamento per i defunti.
False Lankum è nuovamente prodotto da John “Spud” Murphy, quasi un membro aggiunto al quartetto formato da Ian Lynch, Daragh Lynch, Radie Peat e Cormac MacDiarmada.
Tracklist:
01 Go Dig My Grave
02 Clear Away In the Morning
03 Fugue I
04 Master Crowley’s
05 Newcastle
06 Fugue II
0 Netta Perseus
08 The New York Trader
09 Lord Abore and Mary Flynn
10 Fugue III
11 On a Monday Morning
12 The Turn
