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Michael McDermott premio Tenco alla Carriera 2022: gli appuntamenti live!

MICHAEL MCDERMOTT PREMIO TENCO ALLA CARRIERA 2022
MARTEDI 18 OTTOBRE CONFERENZA STAMPA CON CENA E MUSICA A SOMMA LOMBARDO
MERCOLEDI 19 OTTOBRE UNICA DATA ITALIANA FULL BAND ALLO SPAZIO GLORIA DI COMO 
VENERDI 21 OTTOBRE PREMIO TENCO TEATRO ARISTON SANREMO
SABATO 22 OTTOBRE BUSCADERO NIGHT AL FOLK CLUB DI TORINO

Il rocker di Chicago Michael McDermott riceverà il prossimo 21 ottobre il Premio Tenco internazionale alla carriera sul palco del Teatro Ariston di Sanremo. Un riconoscimento prestigioso che lo porta nell’Olimpo dei cantautori insieme a Tom Waits, Joni Mitchell, Leonard Cohen, Willy DeVille, Jackson Browne, Caetano Veloso, Nick Cave e Fabrizio De Andrè. 

Sul Buscadero di ottobre c’è un approfondimento su Michael McDermott di 8 pagine a cura di Gianfranco Callieri integrazione dall’intervista di Irene Sparacello.

Per festeggiare questo premio prestigioso e per presentare ai suoi fan e ai giornalisti la band che lo accompagnerà al Tenco, McDermott ha scelto l’Agriturismo “La Viscontina” di Somma Lombardo.

Martedì 18 ottobre Michael McDermott terrà una conferenza stampa aperta al pubblico che sfocerà in una cena e concerto. Sarà l’occasione per conoscere i musicisti che lo accompagneranno in questa avventura a partire da Rafael Gayol, leggendario batterista di Leonard Cohen. Sul palco anche la musicista country Eileen Rose che vive tra Boston e Nashville. 

L’evento comincerà alle ore 20.00. 

info e prenotazioni: 0331256202 / eventi@agriturismolaviscontina.it

Mercoledì 19 l’appuntamento è allo Spazio Gloria di Como, per l’unico concerto ufficiale full band del tour, in una serata ricca di sorprese e di ospiti. I primi annunciati sono la cantautrice di Boston Eileen Rose insieme al pedal steel player Rich Gilbert (Frank Black, Uncle Tupelo, Wanda Jackson) e Andrea Parodi Zabala.

Ad accompagnare Michael McDermott ci saranno Alex Kid Gariazzo (Treves Blues Band) alle chitarre, Michele Guaglio al basso, Riccardo Maccabruni alle tastiere e Rafael Gayol, leggendario batterista di Leonard Cohen. 

Andrea Parodi, che oltre a partecipare come cantautore al concerto è il promoter di Michael McDermott in Italia, racconta come è avvenuto l’incontro con Rafael Gayol.

Quest’estate ero in tour con David Grissom che mi raccontava che il suo amico Rafael Gayol, dopo aver suonato per tanti anni con Leonard Cohen, aveva deciso di trascorrere qualche mese in Europa. Così quando è arrivata la chiamata del Tenco ho provato a contattarlo. Inizialmente mi ha risposto che a fine settembre sarebbe dovuto rientrare in America, in Arkansas dove vive ma era curioso di sapere perché lo stessi cercando. Appena ho menzionato le parole McDermott e Sanremo mi ha stoppato dicendo che avrebbe cambiato il volo aereo e sarebbe rimasto. Il primo motivo è che nel 1991 Gayol era stato in tour con McDdermott e i Bodeans e ne conserva un ricordo bellissimo. Il secondo è che nel 1988 a Sanremo è decollata la sua carriera musicale. Lui accompagnava Robbie Robertson al Festival e se andate a vedere la line up di quell’anno è davvero pazzesca con George Harrison, Paul McCartney, Joe Cocker. Queste coincidenze porteranno una forte magia ed energia sul palco. Gayol è stato il batterista di Charlie Sexton, Joe Ely, The Flatlanders, John De Graham e per molti anni di Leonard Cohen, fino alla sua morte”. 

Il concerto allo Spazio Gloria (Como, Via Varesina 72) comincerà alle ore 21.00 

Biglietto Intero € 15 – Soci Arci € 13 / Info e prevendite www.spaziogloria.com

Sabato 22 Michael McDermott sarà il protagonista della Buscadero Night al Folk Club di Torino. Questa sarà l’unica occasione per vedere Michael McDermott in versione intima e solitaria. Michael si accompagnerà con la chitarra e il pianoforte nel tempio della musica folk italiana dove si sono esibiti personaggi del calibro di Townes Van Zandt, Guy Clark, Joe Ely, Joan Baez e Pete Seeger. Per questa data, che sarà trasmessa anche in streaming a un costo di 5 €, Michael si divertirà a suonare canzoni più rare e cover, definendo la scaletta della serata insieme ai suoi fan nei prossimi giorni.

Info e prenotazioni su www.folkclub.it 

Il Premio Tenco alla carriera è un riconoscimento straordinario per un outsider come Michael McDermott e questi concerti italiani saranno l’occasione per ripercorrere la sua lunga carriera cominciata col disco capolavoro 620 W. Surf, considerato ancora oggi dalla critica una pietra miliare del rock mondiale.

Un album che fece gridare al miracolo e che entusiasmò a tal punto il celebre scrittore Stephen King che scrisse: “Nessuno dal momento in cui ascoltai Springsteen cantare Rosalita mi aveva più entusiasmato a tal punto.  Nessuno fino a Michael McDermott mi ha reso così fottutamente felice di avere due belle orecchie”.

Con Stepehn King nacque un rapporto di amicizia e frequentazioni e lo scrittore nei suoi romanzi si è spesso ispirato ai testi delle canzoni di McDermott. 

Con il cuore al folk del Village e l’anima al rock’n’soul che da Springsteen attraversa tre decadi di grande musica, McDermott ha nel tempo assestato altri ottimi capitoli discografici e ha lentamente trovato una propria dimensione artistica, lontano dai clamori degli esordi ma più consona alla sua odierna natura di maturo storyteller.

La consacrazione arriva con il nuovo disco St. Paul’s Boulevard. Un’opera esistenziale in cui Michael McDermott ritrova il grande chitarrista David Grissom e soprattutto guarda senza indugio dritto negli occhi tutti gli scheletri del suo passato glorioso e tormentato in un viaggio personale e universale che lancia un messaggio alle nuove generazioni contro la brama di successo.

Il disco viene accolto con entusiasmo dai fan e dalla critica e il massimo riconoscimento arriva proprio dall’Italia con il prestigioso Premio Tenco. Questa la motivazione che lo porterà il prossimo 21 ottobre sul palco del Teatro Ariston di Sanremo:

“Se scegli di fare la rock-star potresti non avere vita facile, anche se un maestro di best-seller come Stephen King dice di te che sei “forse il più grande talento del rock and roll da scoprire degli ultimi vent’anni”. Come tale si segnala subito, all’inizio degli anni ’90, ma le complicazioni esistenziali sono in agguato: droga, alcool, vita notturna vagabonda per il St. Paul’s Boulevard della natale Chicago. Poi un lento e faticoso reinserimento e il ritorno a una dimensione artistica che conferma il giudizio di Stephen King. Venticinque album in cui racconta sé stesso, la sua famiglia e le persone che hanno attraversato la sua vita, di cui proprio St. Paul’s Boulevard è la testimonianza più recente.” – Club Tenco

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