Recensioni

Sophie Auster, Dogs And Men

1500x1500srSOPHIE AUSTER
Dogs And Men
Out Loud Music
***1/2

Anziché seguire le orme dei genitori – lo scrittore e regista Paul Auster e la poetessa e scrittrice Siri Hustvedt – la bella e affascinante Sophie Auster ha scelto la doppia strada della carriera cinematografica (come attrice) e musicale. Se per quello che riguarda la prima – tolti “Lulu On The Bridge” e “La vita interiore di Martin Frost”, entrambi diretti dal padre – è apparsa in titoli che da noi neppure sono arrivati, riguardo alla seconda ci sono da segnalare un omonimo esordio del 2004, in cui metteva in musica poesie di Apollinaire, Eluard, Tzara e altri, e un EP del 2012, Red Weather.

Per molti versi, il nuovo Dogs And Men potrebbe essere considerato quasi come il suo vero esordio in lungo, visto che è qui che, per la prima volta, Sophie mette in gioco tutta se stessa attraverso una scrittura personale, interpretazioni molto sentite e un suono pulsante e vitale, messo a punto col produttore Jared Samuel, uno che in passato ha lavorato con Plastic Ono Band, Cibo Matto, The Ghost Of A Saber Tooth Tiger.

È molto classica la scrittura di Sophie Auster, melodica e mediamente pop, ma la bellezza e la potenza della sua voce da una parte, e arrangiamenti studiatissimi e capaci d’infondere una notevole varietà alle atmosfere dall’altra, concorrono a rendere il disco mai ovvio o scontato e, anzi, sempre assai piacevole. Si passa così dal rhythm&blues funkeggiante di Bad Manners, a una ballata rock svettante e dinamica come On My Way; dalla weilliana e waitsiana I’m Going Down, retta da banjo, percussioni e twang guitars, ad una AKA che sa di cantautorato seventies, tra chitarre roots e slancio soul.

Mai su tempi troppo concitati, le canzoni qui contenute veleggiano dalle parti di ballate chitarristiche con un pizzico d’enfasi (Find That Girl, Bow Tie Man), oppure notturne e romantiche (Little Bird), intente a sfiorare il blues come potrebbe intenderlo una My Brightest Diamond (Leave Me Strange, una Our Mistake dagli umori New Orleans), mescolando soul e rock (A Dream About Jack) o semplicemente ponendosi letteralmente col cuore in mano (With You). Con una gran cura nel suono e una voce e una penna matura, Dogs And Men dovrebbe essere il disco giusto attraverso il quale conoscere il talento di Sophie Auster. Dategli un ascolto, se lo merita!

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